Il Materiale

IL DISTRETTO DEL CUOIO

La prima indagine di mercato sull'attività conciaria in toscana è una relazione scritta nel 1768, da cui emerge che la produzione di pellami e manufatti in pelle impegnava più di 20 centri cittadini del Granducato di Toscana,venivano prodotti quasi 1.000.000 di pezzi all'anno ,fatti di pelli diverse a seconda dell'uso. In 300 anni il distretto non ha smesso di crescere, imparare, cambiare, sono nati consorzi, mercati e tecnologie, un terreno fertile fatto di storia, lavoro, amore, tecnologie antiche si uniscono alle più moderne per offrire ancora oggi la migliore pelletteria.

la specializzazione del distretto del cuoio garantisce l'intera filiera produttiva della pelle (dalla concia al prodotto finito) ,nel distretto si realizza la maggior parte di pelli italiane e buona parte di quelle europee.

CONCIA AL VEGETALE

La concia al vegetale è la più riconoscibile e tradizionale delle conce, con origini preistoriche in toscana ha conosciuto un terreno adatto allo sviluppo .
IL tannino è la base della concia al vegetale, lo si trova negli alberi e nelle piante, fondamento conosciuto da secoli, è proprio il tannino che dà alla pelle caratteristiche uniche, la pelle invecchia e non si rovina, anzi, come un buon vino cambia, con il tempo le tonalità calde che la concia ha impresso sulla pelle tendono a riaffiorare con l' uso.
Nessuna pelle sarà mai uguale al 'altra, questo fa si che ogni prodotto sia unico
La lavorazione con tannini naturale è inoltre amica della natura, non vengono impiegate sostanze tossiche.

 

TINTO IN CAPO

Nell'arte del “tinto in capo” o “lavato” la borsa viene cucita e montata, completa di zip ed accessori con pellame in crust vegetale ingrassato ma non tinto. Solo dopo che il manufatto è completato viene tinto, la borsa viene messa in un bottale per la tintura e dopo questo passaggio il prodotto finito ottiene un colore caldo e genuino. Ancor più si avrà un colore vivo ad un tatto morbido e pastoso con l’aggiunta di un ulteriore ingrasso e conseguente asciugatura in centrifuga. Il risultato finale è una borsa grintosa, morbida vissuta con nuances uniche e naturali che solo una manifattura fiorentina e un pellame italiano sono in grado di offrire.